I social fotografici per sfruttare la professione di fotografo

I social fotografici per sfruttare la professione di fotografo

Anche i fotografi, emergenti o meno, necessitano di un account sui migliori social network presenti in rete per poter sperare di farsi conoscere dal grande pubblico, reclamizzare la loro attività o compiere il salto di qualità.

Del resto gli smartphone ed internet sono sempre più presenti nella nostra quotidianità ed è impensabile tagliarli fuori da attività professionali o dal marketing.

Perché i social?

Beh, del ritorno in termini di pubblicità abbiamo già accennato: è un po’ lo stesso principio su cui si basano gli spot televisivi.

Il web poi offre a chiunque la possibilità, complice anche la maggiore semplicità con cui al giorno d’oggi è possibile realizzare e ritoccare uno scatto, di condividere le foto sui social e, diciamocelo pure, vedere fioccare i “Like” fa bene all’autostima.

Inoltre i social costituiscono un’ottima vetrina.

Quando una passione diventa professione

Quando la propria passione ed il proprio hobby si trasformano in professione si è davvero molto fortunati.

Gli appassionati di fotografia e di video-making quindi vorranno sicuramente sapere come diventare dei fotografi professionisti, e noi li accontentiamo subito.

I requisiti

Cominciamo dai requisiti di base: senza la passione non si va da nessuna parte. Lo sanno bene i professionisti che lavorano nell’ambito delle arti visive in genere.

Seguono a ruota poi la conoscenza della strumentazione adatta (impostazioni della macchina fotografica, qualità e diversi impieghi degli apparecchi, ecc.) e la possibilità di sfruttare un buon corredo di attrezzature.

Inoltre, soprattutto se lo scopo ultimo è quello di avviare un’attività, non sarebbe male realizzare a proprie spese degli scatti particolari da poter appendere alle pareti (testimonianza di aver acquisito ormai una certa pratica nel settore e di essere davvero in grado di realizzare delle foto perfette) nonché lavorare un po’ sul modo di porgersi alla clientela.

In ultimo, dovrete anche avere una certa competenza in materia di programmi di editing: come fareste allora a correggere gli immancabili occhi rossi, la luce, la saturazione e quant’altro?

I titoli di studio

Chiaramente, anche se per diventare fotografi conta molto l’esperienza, frequentare un corso di studi può offrire dei vantaggi per la vostra carriera.

Potete seguire il corso di laurea in fotografia presso l’Accademia Italiana a Firenze o Roma, che vi darà anche una formazione nel settore del videomaking.

Ci sono materie molto tecniche, quali ad esempio camera oscura, tecnica fotografica, trattamento della stampa, combinate a discipline più nozionistiche ma comunque utili al percorso che si intende intraprendere come storie dell’arte, storia della fotografia, lettura critica dell’immagine, semiologia e quant’altro in modo da ottenere una qualifica completa a 360°.

Ed i corsi di formazione?

Anche quelli non sono una cattiva idea. Su internet potrete trovare una vasta gamma di soluzioni. Per restare su Roma, un buon corso in tal senso è sabatinifotografia.it. Il consiglio è quello di scegliere sempre un corso che dedichi del tempo alla composizione, spieghi dettagliatamente le caratteristiche dell’attrezzatura richiesta e che focalizzi buona parte del programma sul diaframma, sui tempi tecnici e sull’ISO oltre che sull’interazione di questi tre elementi.

I social

Non si possono non citare in questa sezione dedicata ai social network per fotografi siti quali Instagram. Qui le immagini possono essere ritagliate e modificate in maniera molto intuitiva per poi essere corredate da hashtag. In sistema consente di avere un pubblico di followers e di monitorare i trend. Molto simile è il funzionamento di PicsArt.

Flickr invece è più che altro una piattaforma di download ed upload di immagini ad alta qualità. Qui creerete album personalizzati aggiungendo anche dei tags.

Diretto ai professionisti è invece 500px, un social netwotk i cui scatti vengono realizzati con le Reflex più costose ed in cui le foto diventano vere e proprie opere d’arte. Simile è DeviantART.

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