Dovete affrontare un colloquio di lavoro, ma avete paura di sbagliare qualcosa? Ecco 10 cose da sapere per non fallire nel vostro intento.
I dieci passaggi per un buon colloquio di lavoro
- Il primo contatto: molte persone ritengono che il successo di un colloquio di lavoro, dipenda esclusivamente dall’andamento dello stesso. Sappiate invece che, molti selezionatori, si fanno un’idea molto prima di questo, ovvero valutando il primo contatto. Se è telefonico, dovete affrontare la telefonata con voce cordiale e sicura. Se avviene tramite CV via mail, fare molta attenzione nella presentazione del documento, e nella forma del messaggio che accompagna lo stesso.
- L’abito: presentarsi al colloquio vestiti in maniera ottimale, sulla base di quello che è l’azienda stessa, scegliendo un abito conforme a quello che sarà l’attività svolta. Evitare di presentarsi vestiti in maniera troppo vistosa oppure trasandata.
- Prepararsi prima: quando ci si presenta ad un colloquio, è bene conoscere la storia dell’azienda, quale percorso stanno intraprendendo e i loro principali obiettivi. Se hanno un sito internet, tutto quello che troverete nella sezione dedicata a chi legge la loro home page, sarà un’arma a vostro vantaggio.
- Conoscere chi avremo davanti: se si conosce colui che farà la selezione, attraverso strumenti potenti a disposizione oggi come i social network, si potrà creare una certa familiarità nell’atmosfera intorno a voi durante il colloquio.
- La puntualità: arrivare puntuali è una cosa basilare, ritardare al colloquio fa perdere gran parte delle possibilità. Osservare bene con le mappe dove si trova esattamente l’azienda, e partire con un buon anticipo, in modo da gestire un eventuale imprevisto.
- Essere cordiali con tutti: quando arrivate in azienda per il colloquio, è probabile che lungo il tragitto incontrerete altre persone, tra le quali potrebbero esserci anche altri pari livello o superiori del selezionatore. Siate cordiali con tutti, potrebbe portare feedback positivi che aumentano le vostre possibilità di ottenere il lavoro.
- La prima impressione è quella conta: il colloquio può durare anche delle ore, ma il successo si ottiene nei primi 90 secondi. Come interagite, quale linguaggio utilizzate e come dite le cose in questa frazione di tempo, sarà veicolo del vostro successo/insuccesso.
- Essere preparati alle domande: spesso capita che vengano poste domande a bruciapelo, perché siete interessati a quel lavoro, perché l’azienda tra tutti i candidati dovrebbe scegliere proprio voi, se pensate di avere argini di crescita futura etc. Essendo domande che poste all’improvviso possono spiazzare, preparatevi la risposta prima di andare, in modo da ribattere nell’immediato e porre motivazioni che possano convincere il selezionatore.
- Professionalità: mai portare il colloquio su argomentazioni che esulino dall’argomento inerente alla selezione. Se è il selezionatore a porre domande su cose come passioni personali, hobby etc, non fatevi vedere indisponenti, rispondete tranquillamente, cercando però di riportare il discorso nei binari corretti.
Il decimo punto
- Essere positivi: il punto numero dieci, è messo in una sezione a parte perché è legato al dopo colloquio. In pratica, non bisogna lasciarsi abbattere se non si verrà scelti. Spesso l’esito di un colloquio di lavoro non è legato a come siamo andati durante lo stesso, ma a motivazioni aziendali per le quali non possiamo farci niente.